Per la progettazione e la conseguente costruzione di un edificio, non è solo opportuno,
ma necessario e irrinunciabile l’apporto specifico e la collaborazione di vari specialisti; ma
questo pluralismo disciplinare metodologico non riuscirà mai, come non riesce, a realizzare
un’architettura decente, se non sarà posto a coordinare e moderare il lavoro d’ognuno,
un cervello unico che sappia bene dove si deve e si vuole arrivare, che conosca bene i modi
necessari a stabilire, regolare, verificare e correggere durante tutto il processo progettuale
e di realizzazione, le molte relazioni e i molti rapporti fra le parti in gioco.- Ludovico Quaroni