Il progetto riscatta la zona urbana di Borgo Nuovo, con la consapevolezza del ruolo sociale che l’architettura può svolgere in determinati contesti, favorendo la socializzazione e l’integrazione, e migliorando la qualità dei luoghi addetti a questa funzione. L’intervento dispone la pedonalizzazione delle pertinenze esterne e dei portici con la chiusura al transito e alla sosta delle automobili, e l’inserimento di tre autorimesse completamente interrate con le rampe di accesso direttamente collegate alla pubblica via. L’intero lotto è destinato ad area verde a disposizione non solo dei condomini ma, durante il giorno anche di chi abita nell’intorno, ponendosi a riferimento e legandosi alle aree verdi prospicienti via Zancle.
Il progetto di riqualificazione dell'intero complesso prevede un nuovo design per le facciate integrato con le strutture esistenti, con alcuni significativi interventi: l'introduzione di vele in cemento, le schermature metalliche, il rivestimento dei vani scala con pannellature colorate e le sostituzione delle finiture esterne nelle chiusure orizzontali e verticali.
La creazione di autorimesse interrate con relative rampe di accesso, sono pensate in relazione alla maglia esistente.
L'intervento di riqualificazione del progetto prevede una serie di proposte volte a migliorare il sistema impiantistico nell'ottica della sostenibilità ambientale. Tale scopo è stato raggiunto tramite soluzioni a carattere passivo e attivo. Le prime, con una serie di accorgimenti progettuali, come le schermature solari e il rifacimento del cappotto esterno, consentono il controllo e la diminuzione delle dispersioni termiche, le seconde propongono l'utilizzo delle energie rinnovabili per la produzione di energia elettrica, di acqua calda sanitaria e per l'impianto di riscaldamento, nonché un sistema di recupero delle acque meteoriche.
2008
Ater di Verona